05 SHOP

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01 Exhibition
Description

Capisco pienamente che molte Anime vogliano vivere nella condizione che conoscono. Benché con le loro parole manifestino il contrario, volendosi dare un imput, per mutare la loro condizione attuale faticano o addirittura abbandonano sul punto di svolta, o forse non sentono la necessità per voler sintonizzarsi su di un altra dimensione. Va bene così ! Li capisco, l’impegno, la costanza, il modo di agire, di pensare, è abominevole. Ti porta a trasformare se non ad eliminare tutto ciò che ti è stato codificato fino ad ora, qualcuno lo chiama Grand Reset, la differenza che, poi, viene interpretata al contrario. Up and Down. Con questo dipinto fatico ad orientarmi in questa dimensione mai vissuta fino ad ora, per età, epoca,… sforzandosi di avere una visione, immaginazione allargata senza confini, ed è come guardare una fonte luminosa, intensa, e di tanto in tanto devo spostare lo sguardo altrove solo per il tempo di abituarmi. Luce e oscurità, da che parte stai? in mezzo non c’è nulla ! Chi è ancorato alla luce volerà in alto, chi è schiavo della mente, del mondo verrà portato via.

02 Exhibition
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Come raccontato nel precedente con l’opera il cui titolo è “81”, questa “serie”, termine discriminatorio per l’unicità dell’Arte e di chi realizza con il Cuore, intuito, e coraggio, usato solo per associare delle opere la cui dimensione è uguale, che chiamerò OTTANTA prenderanno vita in cantina, un luogo insolito per la creazione di opere, tuttavia così ho voluto e così sarà. Questa volta ho voluto osare ancor di più, nel senso che ho ridotto ulteriormente la luce. Come solitamente faccio ho preparato il materiale, scelto i colori, in più questa volta c’era un poco di incertezza come ulteriore ingrediente. Solo per il fatto che è facile produrre una serie di quadri accomunati da una sensazione, tuttavia la difficoltà sta nel esprimerla e materializzare in modo differente come se fosse una prima volta, rimanendo poi intrappolati nella visione una volta appesa a parete. Onestamente ho difficoltà a ricordare come l’ho eseguita visto la scarsa illuminazione, fatto sta che, a notte fonda, una volta finita ho lasciato tutto com’era e sono andato a dormire. Il terzo giorno prendendo la tela e portandola alla luce l’ho guardata infastidito con un senso di repulsione, mi son detto incredulo mah, io sono cosi ?. Certamente ho vissuto quel particolare momento tuttavia mi sento diverso, l’essere che è in me è amorevole, gioioso, disponibile, allegro, socievole…. Durante la notte pensavo a tutto ciò e a come poter trasformare “82”, questo ne è il titolo. L’indomani mattina, guardandolo, gli ho chiesto: come ti posso aiutare cara vecchia Anima? il tuo tessuto è troppo intriso ! ora ti aiuto io. Ho preso alcol, spugna abrasiva, solvente, insomma tutto ciò che mi potesse aiutare a togliere, anche, il colore che è solo un aspetto visivo, metaforico, la pesantezza, l’oblio che influenza “82”. La sensazione era quella di sentire sporco addosso, quindi, dovevo lavare. Inutile che vi chiediate come fosse venuto prima, non ho fatto foto perchè il prima fa già parte del passato, esiste solo ora così come è raffigurato, ed il futuro? una palla di cannone. Quindi una volta tolto il colore, per lavarlo, l’ho messo materialmente in doccia riportando alla luce la luce che ne fa parte e ovviamente, dopo, l’ho “steso” al sole. WOW CHE FANTASTICA STORIA LA VITA ! I’M HAPPY ! next stop “83”

03 Exhibition
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Finito da alcune settimane è rimasto sul cavalletto in attesa che un intuizione o suggerimento giungesse a me per il titolo. Solitamente, o prima o nel mentre o sul finire, giungeva a me una parola, una frase o un’immagine, nel caso fosse all’inizio, che ne determinasse il titolo, resto di stucco perchè devo mettere: SENZA TITOLO seguito dal numero 1. Anche nella descrizione, che solitamente ci tengo a raccontare, voglio esonerarmi. Non che non lo voglia fare solo che lascio a ognuno, con il loro intuito o percepire, trovare la metafora, la composizione, l’analisi per così dire del contenuto. Un po ‘, anche, per non servire pronta una lettura, la mia, lasciando così libera ogni interpretazione.